Per gli amanti del vino, i viaggiatori curiosi o i professionisti, le Marche offrono un’esperienza enoturistica speciale ed immersiva, che va ben oltre la semplice conoscenza delle tecniche di produzione e la degustazione di prodotti. Con il suo ricco patrimonio culturale e paesaggistico, invitano i visitatori a esplorare una profonda connessione con la terra, le comunità locali, la storia e le tradizioni vitivinicole che si sono sviluppate nel corso dei secoli e che oggi mixano saperi antichi con tecniche sostenibili e all’avanguardia.

Questa regione, unica in Italia con un nome plurale, a rivelare la sua anima multiforme, e da sempre “porta d’Oriente” affacciata sul mare Adriatico, è stata definita dalla stampa estera “il segreto miglior conservato d’Italia, o ancora un “distillato d’Italia” (Piovene, 1957, “Viaggio in Italia”) e nel 2020 è inserita dalla Lonely Planet “tra i 10 luoghi da visitare nel pianeta” (in seconda posizione, dopo la via della Seta in Asia centrale). E’ la Regione dei Teatri, quella in Italia con più teatri storici costruiti tra il 1600 e il 1930, vera istituzione culturale, la regione con il più alto numero di borghi inseriti nella selezione dei Borghi più Belli d’Italia, piccoli centri certificati, espressione di particolare fascino ed interesse storico artistico. Una regione antica e nel contempo di grande modernità e innovazione, una terra di infinita bellezza, di artisti, poeti e musicisti, un territorio famoso per il capitale umano, artistico e produttivo, per qualità di vita, longevità degli abitanti, paesaggi mozzafiato e sicuramente…per l’offerta enogastronomica, con il vino al centro, ampia e biodiversa. In sintesi, una zona da non perdere, per un turismo autentico ed appagante!